*** Il multiverso, un’infinito numero di realtà diverse, un infinito numero di possibilità, di vite, di eventi…Partite verso l’ignoto..e riflettete sulla domanda: What if… sti cazzo di fascisti facessero i conti con la loro storia ? ***
Enrico Mentana: Buonasera a tutti, la festa della Liberazione, come ogni anno è stata un tripudio di manifestazioni di coesione e di celebrazione per la Resistenza che ci ha liberato dall’oppressione del Nazi-fascismo. Come di consueto, il Presidente Mattarella ha posato una corona di fiori all’Altare della Patria e tenendo un discorso sui valori fondanti della Costituzione Antifascista. Alle 10.00 si è invece tenuta una conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in visita a Sant’Anna di Stazzema ha voluto rilasciare dichiarazioni importanti riguardo il suo partito ed il suo posto nella storia, sentiamola.
Giorgia Meloni: Buongiorno a tutti, vi ho voluto invitare qui in questo luogo importante, un monumento alla nostra storia, fondamentale per non dimenticare chi siamo stati e chi vogliamo essere. E’ finalmente giunto il momento di fare per chiarezza una volta per tutte su quello che vorrei diventasse il partito Fratelli d’Italia. Come dice il nome stesso, vorrei che ci fosse un sentimento di comunione e di fratellanza tra la popolazione, ma questo sentimento non può esserci se non facciamo i conti con il nostro passato. E’ innegabile che nei decenni dopo il secondo conflitto mondiale, in molte formazioni politiche di destra, si siano annidati rigurgiti e residui di quello che è stato il Partito Nazionale Fascista, elementi che mal si addicono ad una democrazia libera e moderna come dovrebbe essere la nostra. Ed è un motivo di vergogna, per me, sapere che ancora oggi ci sono correnti interne alla destra, che si identificano in quell’ideologia. Lo voglio dire senza mezzi termini. Il Fascismo è una montagna di merda, Fratelli d’Italia è un partito Antifascista e non c’è posto per i fascisti all’interno del partito e tantomeno nella coalizione di Governo che ho l’onore e l’onere di guidare. Per questo motivo, ho dato mandato al Ministro della Giustizia, di preparare la bozza di un disegno di legge per mettere al bando tutte quelle formazioni vergognose che si ispirano ad un passato che non dobbiamo dimenticare, ma che dobbiamo stigmatizzare e da cui dobbiamo prendere le distanze in maniera netta. Ho inoltre chiesto un passo indietro al Presidente del Senato La Russa ed al Ministro Lollobrigida, se non prenderanno nettamente le distanze dalle passate dichiarazioni riguardo l’antifascismo. Vi ringrazio, Viva la Repubblica Antifascista! Bella (ciao) regà!
Enrico Mentana: E’ sicuramente una svolta epocale per la destra e non si sono fatte attendere le repliche dei due esponenti di cui il Premier ha fatto nomi e cognomi. Sentiamoli.
Ignazio La Russa: Sono profondamente rammaricato per le dichiarazioni che ho fatto in passato, l’Italia è un paese antifascista ed è giusto che l’antifascismo sia uno dei valori intrinsechi di chi giura sulla Costituzione ed ha incarichi pubblici. Ci tengo a precisare che per la faccenda del busto del Duce, che è stato mandato ieri alla distruzione ed allo smaltimento in maniera conforme alle normative vigenti. L’ultima volta che l’ho visto, i netturbini lo stavano portando via, capovolto.
Francesco Lollobrigida: Il Premier Meloni ha chiesto un passo indietro, non mi vergogno delle mie dichiarazioni e per tanto rassegno le dimissioni da Ministro della Repubblica Italiana e strappo la tessera di partito. Non ho altro da aggiungere.
Enrico Mentana: Parole forti dell’ormai Ex Ministro, ma forse sono le parole più sensate che gli abbiamo sentito dire da un paio di anni a questa parte! Ad ogni modo, anche gli alleati di Governo si sono fatti sentire e mentre Forza Italia, con Tajani ha appoggiato la presa di posizione della Meloni, Salvini ha addirittura superato a sinistra il Premier annunciando di aver intavolato trattative con l’Agenzia delle Entrate per devolvere i 49 milioni di euro di debiti della Lega ad un programma di visite ed eventi per i giovani nelle scuole e la costruzione di un grande museo della Resistenza.
*** Per una Terra in cui il 25 Aprile è condiviso e porta buone notizie, ne abbiamo chissà quante, in cui il governo fatica a dichiararsi antifascista ***