Hello there!

Il titolo di questo post, il primo del blog che si apre oggi, un caldo sabato 16 luglio 2022, è la domanda che mi sono posto io stesso quando ho deciso di andare a impelagarmi nella sua creazione.

La risposta è venuta quando in un bellissimo riquadro di inserimento testo mi veniva chiesto il nome desiderato per la pagina. Ed io, da buon nerd ho scelto il motto dell’accademia della flotta stellare di Star Trek una frase tratta dal latino che mi ha sempre affascinato. Ex Astris Scientia.

Tutto ciò che riguarda le stelle mi ha affascinato sin da quando mangiavo il belgioioso da piccolo (a proposito, Yomo, ma per quale motivo hai smesso di produrre una tale prelibatezza, Thor ti fulmini?) e se ci aggiungiamo una maniacale passione per tutto ciò che riguarda la scienza il risultato è ben scontato.

Ma addentriamoci meglio nella definizione di “scientia”.

La Treccani dice che “sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante)”

Ora, tralasciando lo scomodare il buon Dante (no raga, non è quello di Dante’s Inferno), da quel che si evince, scientia è sapere, conoscenza, notizia.

Facciamo un passettino unendo le cose. Dalle stelle, la conoscenza. Come disse Margherita Hack, siamo fatti della stessa materia delle stelle. Che considerando la loro composizione (principalmente gas) è una verità assoluta dopo un bel piatto di pasta e fagioli.

Ma cosa intendiamo per conoscenza? Solamente ciò che impariamo sui libri, nei banchi di scuola, nelle aule universitarie, nei corsi di specializzazione e formazione post-universitaria, all’università della vita/strada?

Credo che la risposta sia un po’ complessa. Tutti noi facciamo esperienze che ci insegnano qualcosa in maniera più o meno piacevole o più o meno dolorosa. Ma sicuramente la nostra vita è un continuo arricchirsi. Lo scopo ultimo, almeno a livello evoluzionistico, sarebbe quello di trasmettere il tutto alle generazioni future, così che possano sopravvivere, progredire ed ampliare quel pacchetto premium (scusate, ormai gli abbonamenti sono ovunque…) che ricevono “in dono”.

Si ma, direte voi, che siete capitati in questo disgraziato spreco di cyberspazio, “e quindi?”.

Eh… eh… e quindi.

Sono anni ormai che ho la sgradevolissima sensazione che la conoscenza sia sempre più ostracizzata, che la scienza, che il sapere venga visto come un malus, non più qualcosa da sviluppare e da ampliare.

“ehhhh è arrivato il professorone…” è la frase più o meno tipica quando una persona di cultura o comunque preparata su un argomento prova ad esporre ai non addetti che magari hanno detto una vaccata.

Ecco, è una cosa che mi terrorizza, questo strisciante medioevo che sta tornando di moda, l’ignoranza come pregio, come stella da appuntarsi al petto. Le persone che cavalcano le fake news in maniera così impavida da far rabbrividire. Terrapiattisti, no-vax, gente che crede alle scie chimiche eccetera. Siamo nel 2022 e mi sembra di esser tornato indietro di 300-400 anni.

Quindi forse è il caso che ognuno di noi, chi può, chi ha la pazienza di informarsi e la passione per la conoscenza si faccia carico di diffonderne un pezzetto alla volta, cercando di far breccia nelle menti spesso dure come la ciabatta di legno lanciata da una mamma furiosa il marmo.

Perchè l’unica speranza è che piano piano, la luce faccia breccia in questo neo-oscurantismo dilagante e che il sapere torni di moda (con l’onestà c’ha provato un comico della mia terra……i risultati giudicateli voi).

Ad ogni modo, la smetto con questa sorta di pippotto paternalistico, dicendovi solamente che qui troverete post su un po’ di argomenti. Storia, scienze di ogni tipo, politica, attualità e chi più ne ha più ne metta. Oh troverete anche qualcosa di ironico spesso, tipo battutacce e freddure.

Sapete qual è il colmo per una giraffa? Finire nei guai fino al collo.

Ok, ho perso il 10% degli utenti.

PS: Visto che con la grafica sono più o meno abile quanto un bambino di tre anni ubriaco, probabilmente vedrete il sito cambiare spesso, in preda a prove e test di ogni genere. Abbiate pazienza.

Valar Morghulis a presto!

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